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Visita Salerno

Salerno è una sintesi affascinante di quanto il Mediterraneo possa offrire a tutti coloro che vogliano conoscerlo più da vicino.  La città conta quasi 140.000 abitanti.  Salerno occupa una posizione di cerniera tra la costiera amalfitana e quella cilentana ed è prossima a luoghi turistici di richiamo internazionale quali Pompei ed Ercolano, Paestum, la Certosa di Padula, il Parco nazionale del Cilento e quello del Vesuvio.

Qui puoi trovare un piccolo elenco dei luoghi che la città di Salerno offre.

Il centro storico di Salerno è il nucleo della città vecchia che si sviluppa nei dedali di vicoli di origine medievale dall’estremità occidentale della città,fino al torrente Rafastia. L’abitato ha origine intorno al 197 a.C. quando i romani fondarono l’antica Salernum.

Si considera che i limiti approssimativi del centro storico siano il torrente Fusandola (dove vi era la cosiddetta “Portacatena”), la spiaggia, il colle del castello di Arechi (detto “Monte Bonadies”) e la vecchia salita del Carmine (vicino alla “Portanova”).

lungomare Trieste di Salerno è un grande giardino alberato (interamente pedonale, largo 30 metri e lungo circa 2 km e mezzo) che costeggia il mare Tirreno nel tratto centrale del nucleo urbano, da Piazza della Libertà al porto turistico.

Si tratta di una delle più belle passeggiate litoranee d’Italia per la lussureggiante vegetazione esotica e per lo spettacolare panorama sul golfo di Salerno, con i monti della costiera Amalfitana sullo sfondo. Il palmeto del Lungomare è gemellato a quello di Sanremo, per la tutela botanico-scientifica.

Nel 2012 iniziano i lavori per la piantumazione delle nuove palme, varietà Washingtonia e di altre essenze arboree (Pittosporum, Quercus ilex, Nerium oleander, Tamarix) con l’obiettivo di recuperare il disegno botanico del passato, vittima

Il Castello di Arechi è un castello medievale, situato ad un’altezza di circa 300 metri sul livello del mare, che domina la città ed il golfo di Salerno. È detto di Arechi perché la costruzione di questa fortificazione si associa, tradizionalmente, al duca longobardo Arechi II.

Il Castello di Arechi offre una panoramica sulla città e sull’intero golfo di Salerno ed è circondato da un parco con percorsi naturalistici immersi nella macchia mediterranea.

Nel 2012 sono stati istituiti due percorsi di archeotrekking nel Parco: “NaturArechi alla scoperta della Bastiglia e delle Antiche Mura” e “Sentiero del Principe”. Entrambi sono stati organizzati dall’Amministrazione provinciale in convenzione, rispettivamente, con Legambiente-Salerno “Orizzonti” ed Il Cai-Sezione di Salerno.

Nella zona restaurata è stato creato un primo nucleo espositivo dei materiali del Castello (per lo più ceramiche medievali e monete), una sala per mostre e un salone per conferenze e congressi.

La Villa comunale di Salerno è il “giardino” della città. Fu progettata nel 1874 all’ingresso della città scendendo da Vietri sul Mare. Vi si trova la famosa Fontana del Tullio.

L’architetto Casalbore la progettò intorno alla famosa fontana detta di “don Tullio” (o di Esculapio), realizzata nel 1790 per dare ristoro ai viaggiatori provenienti in città dalla Costiera Amalfitana e da Napoli, ed installata a spese di un certo Don Tullio dal quale prese il nome; di stile barocco, in un primo tempo ospitava nella nicchia centrale un busto di Esculapio, poi sostituito nell’Ottocento da un putto.

Situata di fronte al Teatro Verdi, possiede un lussureggiante orto botanico con molte piante rare dell’area mediterranea; in particolare, sono da nominare almeno i papiri e i banani che crescono spontaneamente grazie alla mitezza del clima.

Questo parco-giardino attualmente è dotato di varie statue, tra cui primeggiano quella di Carlo Pisacane in marmo, e quella di Giovanni Nicotera in bronzo. Quest’ultima, a causa del suo materiale, fu rimossa durante l’ultima guerra per farne proiettili: la statua attuale è una copia degli anni cinquanta, realizzata usando la stessa matrice dell’originale. Il parco ospita anche un laghetto. Altra rinomata statua è il busto del ministro salernitano Giovanni Cuomo.

Nell’Ottocento era il punto di ritrovo estivo dei Salernitani, per via dell’ombra che davano i suoi alberi secolari; in un angolo appartato, ogni domenica, una banda musicale vi teneva regolari concerti, mentre è ancora esistente un chiosco che produce ottime granite e gelati al limone.

La Fontana “Don Tullio” del 1790 fu danneggiata nel terremoto dell’Irpinia del 1980, e poi privata del puttino a causa di un furto vandalico; è stata recentemente restaurata. La rinnovata Villa comunale è ora recintata, dotata di nuova pavimentazione, d’impianti di filodiffusione acustica e videosorveglianza.

Negli ultimi anni dal 2006 la Villa comunale viene decorata a Natale e Capodanno con le Luci d’artista, attraendo decine di migliaia di turisti. Il “giardino” di Salerno è praticamente collegato e continuato sul fronte mare dal Lungomare Trieste.

Il Parco del Mercatello è un parco pubblico situato nel quartiere Mercatello, nella periferia ad est di Salerno. Il parco ha un’estensione di dieci ettari e viene considerato uno dei maggiori parchi urbani attrezzati d’Italia

Dispone di serre attrezzate che accolgono un’importante collezione di piante succulente e, originariamente, di un laghetto artificiale con canale.

L’impianto del verde risulta molto vario e suddiviso in settori tematici:

  • area naturalistica lungo il torrente Mercatello ed intorno al laghetto con roverelle, farnie, pioppi neri, pioppi bianchi, ontani, tamerici;
  • area del giardino mediterraneo caratterizzata da lunghi porticati maiolicati ricoperti da rampicanti e lussureggiante vegetazione a palme (Washingtonia robusta, Phoenix dactylifera, Butia capitata, Brahea armata), ulivi, cipressi, ficus, lecci, canfori, sterlitzie;
  • area del frutteto, vestigia dell’antico impianto agricolo dell’area, con impianto di alberi di agrumi;
  • area del prato costituita da una vasta radura erbosa delimitata da pioppi, platani, tigli e arbusti di melograni e viburni.

Attualmente vi si svolgono spettacoli culturali, principalmente per la giovane popolazione della zona orientale di Salerno.